giovedì 30 giugno 2016

La sfera di cristallo

Vorrei avere il tempo di scrivere un post come si deve, soprattutto perchè ho riflettuto molto in queste ultime due settimane sul fenomeno della superstizione: trovandomi a un grosso bivio della mia vita in cui quasi niente dipende da me, ma in cui devo comunque prendere una decisione che influenzerà la mia vita e quella di mio marito per gli anni a venire, ho capito l'urgenza di affidarsi a qualcuno che guidi, che scelga per te, a cui affidarsi con fiducia.
Il Fato, la Provvidenza, i Tarocchi, le Maghe e via dicendo. Quando sei sopraffatto dall'indecisione, quando non hai abbastanza elementi per poter prendere una scelta che sia al 100% giusta, è veramente una tentazione incredibile quella di chiedere aiuto a una forza più grande di noi.
Sicuramente è un conforto pensare di andare da chessò una maga e uscire dal suo studio alleggeriti di centinaia di euro ma con una scelta precisa, con un destino tracciato chiaro di fronte a sè.
Purtroppo non credo a nessuna di queste cose, non ho il conforto di potermi abbandonare alle scelte fatte da altri con fiducia. Penso di essere responsabile delle mie scelte, delle decisioni che prendo: e devo accettarne le conseguenze, anche se la scelta è sbagliata (ma non potevo saperlo).

La vita è fatta di bivi, dovremmo essere abituati. E invece a 'sto giro io e Claude siamo stati per molti giorni completamente paralizzati dall'indecisione, dall'incertezza.
Abbiamo cambiato idea ogni due o tre ore per giorni, sempre con troppo poco tempo per discutere, con anche evidenti difficoltà di comunicazione, perchè nessuno dei due voleva "convincere" l'altro della bontà della propria posizione, sapendo che la scelta di andare avanti con la ricerca della casa o meno dipendeva da entrambi, e non da uno solo. Ho apprezzato la delicatezza di mio marito nel non voler impormi la sua idea, però è stato ancora più complicato capire cosa volesse davvero, ma nessuno dei due in realtà sa tutt'ora cosa vuole veramente.
Cioè, ovvio che vorremmo una villa nuova costruzione sviluppata su un unico piano ma eventualmente taverna e box triplo, con 700mq di giardino, piscina autopulente e pannelli solari, a 350 mt dalla stazione del treno, in un buon quartiere e ovviamente regalata (colf inclusa già pagata per i prossimi 20 anni). Ma siccome non parliamo di sogni ma di esigenze reali e fattibili, ci siamo veramente massacrati di dubbi.

Il nostro budget impone incredibili limiti, le nostre aspirazione polverizzano i suddetti limiti, la ricerca specifica in una particolare zona e con determinate caratteristiche restringono di molto le possibilità.
Eravamo in trattativa per un appartamento (che era un compromesso, ma un ottimo compromesso rispetto alle nostre esigenze) ma infine non è andata bene: devo anzi chiamare il venditore per dirgli che definitivamente abbandoniamo la trattativa. Ha cercato di convincermi altre 2 volte, ma ormai (finalmente), prendiamo una direzione, l'abbiamo scelta con estrema sofferenza, e andiamo in affitto. Prima a Milano, poi dopo l'estate torniamo a Lissone, nella stessa zona di quella che abbiamo venduto. Ci prendiamo il tempo per non fare di corsa sbagli dettati dalla fretta.

Vorrà dire che faremo sbagli dettati dalla calma... :-)

3 commenti:

Aria ha detto...

Niente maghi, ascolta solo il tuo cuore.....sono certa che troverete le risposte, e forse la calma vi aiuterà!

clara ha detto...

E' una scelta che sicuramente vi dà fastidio perché prolunga l'attesa delLa Casa, però fate bene a prendere tempo. Stando di nuovo in due case diverse avrete, oltre ai problemi del trasloco, la possibilità di fare nuove esperienze che vi schiariscano ulteriormente le idee. Per esempio potreste scoprire qualcosa di cui assolutamente avete bisogno o che assolutamente vorreste evitare, di cui prima non avevate idea.
Chissà!

Carla ha detto...

Quando sono molto indecisa uso l'I Ching. Solo perché ha più immediatezza dei tarocchi, è più veloce, per quanto mi riguarda. Sembra una cavolata ma essere indecisi è (per lo meno per me) tremendo. I tarocchi per me non sono uno strumento di divinazione, ma sono un modo per tirare fuori quello che sai già e che non hai il coraggio di dirti. L'I Ching per certe cose è anche meglio, perché è così sibillino che ti tocca interpretarlo e adattarlo alla tua situazione. E quando lo adatti capisci che non stai ricevendo un consiglio ma solo facendo una tua scelta.